todoCambia
Questione di dignità

Settembre… un mese per fare il punto della situazione.
Stavolta vorrei riflettere sulla parola DIGNITA’ UMANA.
Sulla percezione che ognuno di noi ha della dignità umana.
Per decenni abbiamo vissuto nella nostra bolla dorata senza preoccuparci troppo di preservarla o di sondarne i contenuti che si sono snaturati e sviliti nel corso degli anni.
La parola dignità, per me, va a braccetto con la parola INTEGRITA’.
Il rispetto per l’integrità psico-fisica dell’essere umano è un presupposto fondamentale per regalargli un’esistenza dignitosa.
Ogni volta che si invade, più o meno giustificatamente, il suo campo energetico con sollecitazioni invasive, si lede la sua integrità.
Penso a influenze esterne di coercizione psicologica, al ricatto, al giudizio della comunità di appartenenza, a imposizioni che limitano la libertà individuale.
La dignità ci è data per esercitarla e la persona dignitosa è colei che immediatamente avverte quando qualcuno sta invadendo il PROPRIO SPAZIO SACRO fin dalle prime mosse. E reagisce subito di conseguenza.
E questo gli è possibile perché ha dentro di sé, alto, il valore della propria umanità.
Ha in sé, alto, il rispetto per se stesso, dei propri confini, della propria libertà e di conseguenza dei confini e della libertà degli altri.
Tutto questo va insegnato fin da piccoli e dovrebbe essere fatto nelle scuole.
Io come insegnante, non perdo un minuto senza passare messaggi che riportino i miei piccoli alunni al senso di sé: del proprio benessere e dei propri disagi, alla percezione del SENTIRSI INTEGRI E RISPETTATI, con la convinzione che tutto ciò crei i presupposti per un pensiero libero e critico nei confronti di tutto quello che possa essere coercizione mentale (che oggi arriva da più parti, soprattutto dagli schermi piatti), imposizioni ingiuste e arbitrarie, modelli distorti della realtà.
Oggi, a mio parere, abbiamo bisogno di ritrovare proprio questo: il senso della giustizia e l’amore per la verità, ma non possiamo farlo se prima non abbiamo in noi chiaro che siamo TEMPLI SACRI PORTATORI DI DIGNITÀ.