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LASCIARE FLUIRE


Ogni tanto, sarebbe bello avere un contatore delle cose che abbiamo lasciato andare.

Quelle cose: oggetti, situazioni ma anche persone, che avendo concluso il loro motivo per essere parte della nostra vita, si allontanano naturalmente senza fare resistenza e senza che noi facciamo nulla per trattenerle.

Ho recentemente fatto un bilancio della mia vita e ho scoperto con sorprese che il motivo di fondo del mio procedere e stato un inesorabile, costante LASCIAR ANDARE …

Una serie di puntini di sospensione fra il vecchio che esce e il nuovo che entra, sono state le attese a volte snervanti (anche perché io sono impaziente) all’interno di questi due momenti.

Però alla fine il cambiamento si è presentato inesorabile alla porta e io non ho potuto fare niente se non farlo entrare, solo dopo aver preparato però, uno spazio adeguato, misurato, pensato e a volte sudato, per fargli posto nella mia vita.

Si lasciano andare oggetti, vestiti, abitudini, vizi, consuetudini a volte proprio sul più bello, quando ci stavano piacendo; magari perché si perdono, si cambia casa o lavoro o amicizie.

Si lasciano andare persone proprio sul più bello, quando ci sembrava di aver trovato un equilibrio e si lasciano andare situazioni quando ci sembrava di esserci adattati.

E sempre (dopo) ci si accorge che proprio quel momento lì, che ci sembrava tanto inopportuno e a tratti devastante, era quello giusto per lasciarle andare. Era quel momento speciale che ci ha poi permesso di scoprire parti di noi inesplorate che si erano nascoste dietro alle abitudini, agli schemi fissi, nella nostra zona grigia di confort.

Io penso che il moto universale sia un GRANDE FLUSSO, di energia, di suoni, di anime e che noi sulla Terra sperimentiamo e impariamo proprio l’arte di lasciar fluire e più la impariamo più facciamo progressi, e le pieghe della nostra coscienza e della nostra consapevolezza, si distendono e si allargano come un lenzuolo ben stirato.

Lasciar fluire… (con l’occhio attento, che osserva questo movimento dentro e fuori di noi), potrebbe essere importante in questo turbinoso cambiamento sociale che stiamo attraversando: consapevoli sempre che per far entrare il nuovo è necessario lasciar andare il vecchio che in quanto tale non ci serve più, senza rimpianti, senza indecisioni, senza voltarsi.

Ma con due qualità necessarie che proprio non devono essere lasciate andare mai: il sorriso sulla bocca e il cuore disponibile alle sorprese.

Perché l’Universo è creativo e credo che, se glielo permettiamo, non mancherà di stupirci.

Rossella Ortolani cell. 3400624130

Operatrice olistica del suono e del benessere

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