Francesca Mani
Come liberarsi dalle convinzioni limitanti

L’aria natalizia, seppur mesta di questi giorni, mi fa venire in mente quando ero piccola e credevo a Babbo Natale e alla Befana. Mi fa piacere condividere con voi questo ricordo come spunto di riflessione per comprendere meglio il meccanismo dei nostri pensieri, delle nostre convinzioni, e all’influenza che essi esercitano nella nostra vita.
Ma eccomi a raccontare la mia esperienza riguardo alla credenza di Babbo Natale: ho passato i miei primi 7-8 anni con questa bellissima convinzione ed ero felicissima anche nei giorni precedenti al Natale, perché la sorpresa dei regali era una magia che si realizzava puntualmente.
Addirittura, i giorni prima del Natale facevo fatica ad addormentarmi per il pensiero eccitante e gioioso dell’arrivo di Babbo Natale.
La sera prima era molto difficile addormentarmi. Mi chiedevo se la mia letterina fosse arrivata, se Babbo Natale sarebbe stato in grado di decifrare la mia scrittura, se avesse avuto soldi sufficienti per i miei regali, se avesse trovato la casa in campagna dove abitavo con i miei genitori e se sarebbe poi riuscito a passare dal camino con i regali. Insomma desideravo arrivare presto al mattino del giorno dopo per vedere le sorprese che Babbo Natale aveva portato proprio a me!
Era un atto di riconoscimento magico di Babbo Natale nei confronti di una piccola bimba che aveva bisogno di essere vista, ed io ero completamente immersa in questa magia. La mia felicità era vera e reale.
Erano stati bravi i miei genitori a farmi credere per tutti quegli anni che veramente esistesse un Babbo Natale con un grande cuore generoso per tutti i bambini del mondo.
Questa mia esperienza, molto probabilmente comune a tutti voi da bambini, può farci comprendere come da piccoli eravamo influenzati dai nostri genitori o dalle persone a noi care. Con gli anni, grazie alle esperienze vissute le nostre credenze si sono liberate, almeno apparentemente, dall’influenza dei genitori. Ma nonostante questo, abbiamo continuato a portarci dietro convinzioni che non ci appartengono, ma che abbiano fatto nostre.
Quante volte abbiamo sentito dire: “Eh! La vita è solo fatica”, “Non ce la faccio a cambiare lavoro”, “Ah, sarebbe bello se potessi scegliere” o “Mai una gioia”, “La vita è dura con me”.
Immagino il viso di coloro che pronunciano queste parole. Un viso rassegnato e piegato verso sé stesso. Come dire che non c’è altro modo di vivere, se non quello di lamentarsi, rassegnarsi, piegarsi a queste convinzioni limitanti.
Questi pensieri ripetitivi e NON VERITIERI ci fanno vivere in una prigione, non ci permettono la scelta di provare, di osare un’altra direzione, un’altra strada, un’altra vita. Fino a quando ripeteremo con ostinazione la solita cantilena, senza darci la possibilità di uno spiraglio, di un pensiero diverso, non potremo intravedere una via d’uscita.
La buona notizia è che, così come la mente ci può rinchiudere in una prigione e farci stare male, tristi, depressi o insoddisfatti, la stessa mente può aiutarci a spiccare il volo e cambiare le nostre convinzioni.
Ma come è possibile cambiare via?
E’ possibile solo se lo vogliamo e se ci facciamo aiutare dall’amore per noi stessi. Per quella parte di noi che desidera il meglio per se stessa, anche se nascosto nel profondo del cuore.
Non ci sono ricette, né tanto meno consigli. Ognuno può trovare la propria gioia e benessere in strade diverse, ma prendere in mano il timone della propria esistenza con determinazione è sempre una garanzia di riuscita.
Non guardare più ai propri limiti, ma aspirare alle possibilità che la vita ci può offrire. Essere un po' folli, osare, ripaga molto di più del piangersi addosso anno dopo anno e continuare a stare male.
Se alimentiamo il pensiero che l’amore, l’amicizia, la solidarietà, la fratellanza può ancora far parte di questo universo, questo può far ritrovare quel sorriso interiore per attrarre altri esseri come noi nella via della coscienza di valori.
Abbiamo tante possibilità di scelta, ma spesso non ci permettiamo nemmeno di vederle e, se il tempo passato può essere accettato e ringraziato così come è stato, possiamo comprendere che ORA è il momento di respirare e aspirare a nuovi orizzonti per noi stessi.
Lao Tzu diceva: “Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo”.
I grandi cambiamenti iniziano sempre da una piccola scelta: il nostro pensiero forma l’intenzione al cambiamento e l’azione lo rende possibile con l’aiuto dell’universo che cospira per aiutarci a procedere verso la nostra evoluzione e crescita personale.
Sembra una frase scontata: il primo passo è l’amore per se stessi!
Ma non è così facile amare e prendersi cura della parte più profonda di noi, quella parte che vuole il VERO BENE per noi e non il male per gli altri.
A volte non sono molto chiari i nostri pensieri e gli obiettivi da raggiungere e di sicuro in questo non ci aiutano le “convinzioni del passato”, che anzi spesso ci portano fuori rotta.
Quando crediamo di non avere in mano il timone della nostra esistenza e non ci prendiamo la responsabilità dei nostri passi, ci perdiamo nelle esperienze che non portano gioia e pienezza.
Siamo essere umani, errare fa parte della nostra vita, ma c’è un piccolo escamotage che può aiutarci a scoprire se stiamo facendo la cosa giusta per noi: la mattina, appena svegli, qual'é il primo pensiero della giornata?
Vi propongo di prendere consapevolezza dei primi pensieri di ogni mattina per orientare, giorno dopo giorno la vostra vita. Se scoprite che quel pensiero ricorrente (convinzione) non vi fa star bene e vi condiziona negativamente la giornata, cambiatelo! Agendo di conseguenza.
Le convinzioni limitanti della nostra mente sono incise come le informazioni del software del pc. Tutto quello che ci diciamo, anche le vocine più piccole, si imprimono nelle nostre cellule e il nostro corpo ne subisce le conseguenze. Ma è anche vero che è possibile riscrivere un nuovo messaggio nel software e iniziare a incidere su questo disco, giorno dopo giorno, pensieri più amorevoli e benefici per noi stessi.
Tutti noi abbiamo bisogno di amore, ma se non siamo i primi a donarcelo sarà difficile riceverlo dagli altri e dall’universo, la legge dell’attrazione universale e della natura delle cose ci aiuta e ci insegna a sperimentare proprio questo modo per vivere meglio.
Quando ci troviamo in difficoltà, impantanati o bloccati nei soliti turbinii della mente facciamoci aiutare, al mondo ci sono anche persone disposte ad ascoltarci e starci accanto, Gesù diceva: “Chiedete e vi sarà dato,
cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.”
Dopo queste parole posso solo augurarvi, con amore, la perseveranza nel cercare vie che vi aiutino a realizzare ciò che siete veramente, per vivere un’esistenza piena e appagante.
Buone feste a tutti voi, con l’augurio di festeggiare la vicinanza di cuore con i vostri cari in questo Natale insolito, dove il limite della vicinanza può essere un’opportunità per esprimere il vostro sentire, a volte dato per scontato, verso le persone lontane.
Se vuoi lascia le tue riflessioni, chiamami o scrivimi, sono disponibile ad ascoltarti:
cell. 334 5854416 - francescamani16@gmail.com
Francesca Mani, Gestalt counselor, esperta di teatroterapia, Formatrice A.I.C.o
Qualcosa in più su di me:https://www.todocambiaassociazione.org/francesca-mani